Novità Legislate per il Lavoro: Cosa Devi Sapere
Cosa è cambiato:
La legge di bilancio 2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale
il 29 dicembre 2022 come legge 197-2022, ha potenziato alcune misure di
agevolazione contributiva per promuovere l'inserimento stabile nel mercato del
lavoro di individui svantaggiati.
- Esonero contributivo al 100% per nuove assunzioni nel 2023
di giovani, donne e beneficiari del reddito di cittadinanza.
- Le norme descritte nei commi 294-299 erano in sospeso
perché erano condizionate all'autorizzazione della Commissione europea.
- Con un comunicato stampa del 19 giugno 2023, l'Unione
Europea ha annunciato l'approvazione della misura per le assunzioni di giovani
sotto i 36 anni e donne, mentre l'agevolazione per i beneficiari del reddito di
cittadinanza rimane in attesa di approvazione.
- L'INPS ha fornito istruzioni operative per l'incentivo relativo ai giovani sotto i 36 anni con la circolare 57-2023 e per le donne con la circolare 58-2023 (vedi paragrafo seguente).
- Nuove precisazioni sono state fornite con il messaggio
2598 del 10 luglio 2023, in particolare riguardo alle modalità di comunicazione
dei conguagli tramite Uniemens, da effettuare per i periodi precedenti a luglio
2023, entro ottobre 2023.
Di seguito, riassumiamo i principali aspetti delle
agevolazioni e le novità.
Per favorire l'ingresso stabile nel mondo del lavoro, la
legge di bilancio prevede il riconoscimento:
- di un'esenzione dal versamento del 100% dei contributi
previdenziali totali a carico dei datori di lavoro per un massimo di dodici
mesi,
- con esclusione dei premi e dei contributi INAIL,
- con un importo massimo pari a 8.000 euro all'anno,
ripartito su base mensile,
- per i datori di lavoro privati che assumono beneficiari
del reddito di cittadinanza con contratto di lavoro subordinato a tempo
indeterminato o tramite la trasformazione di contratti a tempo determinato in
contratti a tempo indeterminato. Questo esonero non si applica ai rapporti di
lavoro domestico.
Incentivo assunzioni giovani sotto i 36 anni e donne:
La legge di bilancio 197/2022 ha prorogato gli esoneri
contributivi totali (fino a un massimo di 8.000 euro all'anno) previsti per il
2023 per nuove assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni di contratti a
termine:
- di giovani sotto i 36 anni al loro primo contratto a tempo
indeterminato e
- di donne disoccupate.
Sono esclusi gli accordi di apprendistato, il lavoro
domestico e i contratti intermittenti.
Ecco maggiori dettagli a riguardo:
Incentivo assunzioni giovani sotto i 36 anni:
- Massimo dello sgravio pari a 8.000 euro annui
- Periodo massimo di 36 mesi (48 mesi per i datori di lavoro
nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria
e Sardegna)
- Si applica a nuove assunzioni o trasformazioni a tempo
indeterminato di giovani sotto i 36 anni, che non hanno mai avuto un contratto
a tempo indeterminato, da parte di datori di lavoro che non hanno effettuato
licenziamenti con la stessa qualifica nei sei mesi precedenti o nei nove mesi
successivi.
Incentivo assunzioni donne:
- Esonero del 100% dei contributi fino a un massimo di 8.000
euro
- 12 mesi per assunzioni a tempo determinato
- 18 mesi per assunzioni a tempo indeterminato
- 18 mesi complessivi per trasformazioni di contratti a
tempo determinato in contratti a tempo indeterminato
- Le donne devono essere disoccupate da almeno 6 mesi se
residenti nelle regioni del Meridione o appartenenti a professioni o settori
con disparità occupazionale di genere superiore al 25%, o devono essere
disoccupate da almeno 24 mesi, o devono avere più di 50 anni e essere
disoccupate da oltre 12 mesi, ovunque residenti.
Nota bene: E’ importante tenersi sempre
aggiornati circa l’entrata in vigore di nuove leggi, in particolar modo se sei
titolare di azienda o lavori nell’ambito delle risorse umane perché le modifiche
legislative possono avere varie implicazioni:
1. Costi aggiuntivi: Aumenti del salario minimo o nuovi
requisiti di assunzione possono comportare costi aggiuntivi per le aziende. È
essenziale pianificare il bilancio di conseguenza.
2. Conformità legale: Non rispettare le nuove normative può
portare a sanzioni finanziarie e a problemi legali. La conformità legale è
fondamentale per evitare tali conseguenze.
3. Addestramento del personale: Qualsiasi cambiamento nelle
leggi o nei regolamenti richiederà spesso un addestramento del personale per
garantire che tutti comprendano e rispettino le nuove norme.
Ecco 3 consigli pratici da poter mettere in atto per una
gestione risolutiva:
1. Mantieni un registro delle modifiche legislative: Tieni
traccia delle nuove leggi e dei cambiamenti normativi che entrano in vigore a
ottobre. Assicurati che il tuo gruppo HR sia al corrente di queste modifiche.
2. Aggiorna le politiche aziendali: Rivedi e aggiorna le
politiche aziendali in modo da riflettere le nuove normative. Comunica
chiaramente queste modifiche ai dipendenti.
3. Cerca consulenza legale: Se hai dubbi o domande sulla
conformità alle nuove leggi, consulta un esperto legale specializzato in
diritto del lavoro. Una consulenza legale può aiutarti a evitare errori
costosi.
La gestione delle risorse umane è una parte cruciale del
successo aziendale, e stare al passo con gli aggiornamenti legislativi è un
elemento fondamentale per garantire una gestione efficace e conforme alle
normative. A ottobre, è particolarmente importante essere consapevoli di
eventuali cambiamenti normativi e adottare le misure necessarie per rimanere
conformi. Prendi sul serio l'aggiornamento delle politiche aziendali,
l'addestramento del personale e, se necessario, la consulenza legale per
garantire che la tua azienda sia sulla buona strada per il successo continuo.
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